Raccontare qualcosa di enorme dal punto di vista emozionale come il periodo al centro di questa storia è già «violenza», una battaglia emotiva con sé stessi; o è soltanto complicato. Figurarsi raccontare del racconto... Forse non è il caso; o semplicemente non ha senso. Non sempre si può «introdurre» o non sempre è giusto farlo. Se a ciò aggiungiamo che già io scriva controvoglia le introduzioni ai miei romanzi, farlo proprio questa volta sarebbe “appena incoerente”. Quindi mi fermo qui.
V’invito invece a tuffarvi “fra la pellicola impolverata” su cui è impressa questa storia, in cui c’è la vita “da focolare pazzo” di allora, le sue (le nostre) emozioni; ci sono momenti di visioni fantastiche al banco di quell’ultima ora. «Fantastiche», ma chissà se e quanto fantasiose.
C’è, infine, un decennio, che fosse stato possibile, avremmo voluto fosse l’unico.
Per sempre.
Baf
V’invito invece a tuffarvi “fra la pellicola impolverata” su cui è impressa questa storia, in cui c’è la vita “da focolare pazzo” di allora, le sue (le nostre) emozioni; ci sono momenti di visioni fantastiche al banco di quell’ultima ora. «Fantastiche», ma chissà se e quanto fantasiose.
C’è, infine, un decennio, che fosse stato possibile, avremmo voluto fosse l’unico.
Per sempre.
Baf