Il romanzo “È mancato ai vivi” narra gli orrori della Prima guerra mondiale. L’incalzante racconto sottrae alla dimenticanza le vicende di alcuni giovani che, tra il 1915 ed il 1918, partirono dalla Calabria verso i “campi della gloria”. Descrive le angosce e le speranze dei padri e delle madri che avevano figli al fronte. Dipinge con tratti pungenti un’epoca marziale, la tracotanza dei generali, le sanguinose strategie. Tratteggia le mutevoli opinioni di chi incoraggiò, benedicendolo, l’immane conflitto.