Adamo Galati, Antonio Limiti ed Emilio Di Maria sono ufficiali d’artiglieria della Guardia alla Frontiera, di stanza sulle colline sopra Mentone, sotto occupazione italiana dal 1940.
Dopo l’8 settembre del ‘43, i soldati italiani in Francia si trovano isolati e con scarso equipaggiamento. I tre ufficiali abbandonano le divise e partono per un viaggio di rientro tra le Alpi e le colline liguri, evitando le strade e le città costiere controllate dal nemico.
È un cammino rischioso e faticoso, che rinsalda la loro amicizia e li porta a conoscere altri patrioti che combattono contro il Terzo Reich e la Repubblica Sociale di Mussolini al fianco delle formazioni partigiane.
Le loro convinzioni sulla fedeltà alla Patria vacillano mentre si battono contro i tedeschi, i fascisti e il maggiore Reeder delle SS, un nemico personale perfido e crudele.
Dopo l’8 settembre del ‘43, i soldati italiani in Francia si trovano isolati e con scarso equipaggiamento. I tre ufficiali abbandonano le divise e partono per un viaggio di rientro tra le Alpi e le colline liguri, evitando le strade e le città costiere controllate dal nemico.
È un cammino rischioso e faticoso, che rinsalda la loro amicizia e li porta a conoscere altri patrioti che combattono contro il Terzo Reich e la Repubblica Sociale di Mussolini al fianco delle formazioni partigiane.
Le loro convinzioni sulla fedeltà alla Patria vacillano mentre si battono contro i tedeschi, i fascisti e il maggiore Reeder delle SS, un nemico personale perfido e crudele.