Quando Luca rimette piede, dopo alcuni anni, nell’appartamento della sua defunta nonna, lo stesso in cui anche lui aveva abitato con i genitori durante l’adolescenza, viene investito dai ricordi provenienti da un passato turbolento, rievocati da alcuni oggetti rimasti in quella casa come muti testimoni di un’altra epoca.Ed in particolare da quelli di un’estate lontana, di quasi trent’anni prima, nella quale una serie di avvenimenti cambiarono il corso della sua esistenza futura, facendolo diventare, nel tempo, quell’uomo solo, in un appartamento in disarmo, a cercare di rimettere insieme i pezzi sparsi della sua vita.Brani di passato, ancora più antico, riemergeranno da tempi in cui nemmeno era nato. Come rami spezzati nel letto di un fiume, riportati a galla da un gorgo per un istante, danzeranno davanti ai suoi occhi in un mulinello per pochi secondi, per poi inabissarsi di nuovo, celati ed inaccessibili.Il finale è solo tempo che passa. Nessun pentimento e nessuna redenzione. Solo anni che si sovrappongono agli anni, in attesa di trasformarsi, a loro volta, in ricordi.