Nell'agosto del 1977, il radiotelescopio "Big Ear", nell'Ohio, registrò un segnale radio proveniente dalle profondità del cosmo. Il segnale era potente e aveva tutte le caratteristiche tipiche di un'origine artificiale. Cos'era? Un contatto alieno? L'eco di un fenomeno del tutto sconosciuto? Una richiesta di soccorso da un altro tempo? Tutte le ipotesi atte a spiegarlo sembrano crollare miseramente una a una, anno dopo anno. Dopo ben quattro decenni questo testo cerca di far luce, con rigorosità scientifica e in modo razionale, su uno dei più affascinanti misteri dell'astronomia rimasto ancora insoluto. Ma cerca anche, partendo da un quadro generale, di dare un senso nell'ambito della scienza "seria" alla domanda "siamo davvero soli nell'Universo?" a cui se ne aggiunge un'altra: "e se ci avessero già contattato?"