Il dolore percepito per aver assistito impotente a ciò che un terremoto può fare alla tua casa, alla tua città, al tuo pensiero ed alla tua vita, mi ha dato l’ispirazione per la scrittura di alcune poesie. L’angoscia per le cose distrutte è “ confortata dalla certezza che non sono perse per sempre: arriverà la primavera..e spunterà tra nuvole di biancospini la nuova vita. Ci vorrà del tempo, ma, alla fine, nei nostri cieli ritorneranno le stelle a brillare ”