Il 2024 verrà sicuramente ricordato come un anno cruciale per il destino delle democrazie e non solo per la guerra in Ucraina che sembrerebbe destinata a una soluzione non favorevole agli aggrediti al momento, quanto piuttosto per il delicato equilibrio che scaturirà dalle elezioni del Parlamento Europeo di giugno e di quelle presidenziali americane di novembre.
Cogliendo l'occasione di questi eventi elettorali E.T.A. Egeskov prova a fare una riflessione sul senso della democrazia, partendo da casi concreti nel mondo ( Hong Kong, Russia, Turchia, Ungheria, Polonia, India per arrivare all' Europa e agli Stati Uniti) per cercare di comprendere quale possa essere il destino della forma di governo che almeno sino a pochi anni or sono sembrava inattaccabile e quasi scontata.
Un testo agevole che vuol essere un invito alla riflessione e che prova a buttare l'occhio un po' più avanti dei prossimi mesi cercando di ipotizzare scenari futuribili nel medio e lungo periodo.
Cogliendo l'occasione di questi eventi elettorali E.T.A. Egeskov prova a fare una riflessione sul senso della democrazia, partendo da casi concreti nel mondo ( Hong Kong, Russia, Turchia, Ungheria, Polonia, India per arrivare all' Europa e agli Stati Uniti) per cercare di comprendere quale possa essere il destino della forma di governo che almeno sino a pochi anni or sono sembrava inattaccabile e quasi scontata.
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