In "2050" l'autore ci guida in un viaggio attraverso due date cruciali del prossimo secolo: il 2030 e il 2050. Sostenuto da una rigorosa ricerca basata su dati ufficiali, l'opera offre una visuale senza precedenti sul mondo che ci attende, esponendo senza complotti le prospettive apocalittiche che si stagliano all'orizzonte. Il libro si immerge in un mondo segnato dall'impatto dei cambiamenti climatici, dall'acuirsi delle tensioni geopolitiche e dalla crescita inesorabile della disoccupazione. L'autore, agendo da vero cronista di un'epoca oscura, solleva il velo sulla profonda crisi economica che affligge il mondo nel 2030. I dati ufficiali presentati mettono in luce una società dilaniata dalla disuguaglianza, dalla precarietà dei posti di lavoro e da uno spaventoso impoverimento spirituale. Tuttavia, il culmine del terrore arriva nel 2050, quando le conseguenze di scelte sbagliate si materializzano in tutta la loro tragicità. Nonostante il tono apocalittico, "2050" si propone di essere più di un semplice resoconto cupo e pessimistico. L'opera invita il lettore a una riflessione profonda sui tratti nefasti della nostra attuale condizione, ma altresì lo sollecita a reagire. Sebbene il futuro possa apparire buio e incombente, siamo ancora in tempo per agire e compiere scelte sagge, che possano orientare il corso delle cose in una direzione più promettente.