Le 250 “pillole” - Inferno, commentano le pagine più accattivanti della prima cantica della Divina Commedia. Il linguaggio semplice rende agevole l’assimilazione dei contenuti e favorisce una lettura scorrevole dei diversi contributi che accompagnano il lettore nel cuore del capolavoro dantesco; l’immediatezza della comunicazione non rende pesante la comprensione dei messaggi; l’efficacia delle osservazioni, frutto di uno studio accurato dell’opera e di una passione autentica, consente di coglierne l’essenziale.
L’opera non vuole competere con l’autorevole saggistica su Dante; propone semplicemente un modo nuovo di approcciare un capolavoro, nella costante ricerca delle modalità migliori e più attuali per impedire che la modernità (quella becera) distrugga o dimentichi ciò che vale la pena di tramandare. Trattandosi di una raccolta di brevi contributi analitici e critici, richiede da parte del lettore un po’ di pazienza e costanza; lo sforzo però sarà di certo ripagato dalla consapevolezza di possedere, al termine della lettura, un quadro sintetico ed esauriente del capolavoro dantesco.
L’opera non vuole competere con l’autorevole saggistica su Dante; propone semplicemente un modo nuovo di approcciare un capolavoro, nella costante ricerca delle modalità migliori e più attuali per impedire che la modernità (quella becera) distrugga o dimentichi ciò che vale la pena di tramandare. Trattandosi di una raccolta di brevi contributi analitici e critici, richiede da parte del lettore un po’ di pazienza e costanza; lo sforzo però sarà di certo ripagato dalla consapevolezza di possedere, al termine della lettura, un quadro sintetico ed esauriente del capolavoro dantesco.