Una classe borghese che non conosce privazioni, sessualmente spregiudicata, dove le donne sono indipendenti dagli uomini e si muovono come vogliono, e dove le relazioni segrete tra i vari protagonisti s’intrecciano fra loro. Il tutto raccontato in piccanti email, come vuole il modo di comunicare corrente, in un contesto in cui anche i più complessi e profondi sentimenti vengono espressi per via elettronica.
“Lettere d’amore via @.mail” prende lo spunto dal linguaggio di tutti i giorni attraverso cui alcuni personaggi si raccontano ciò che loro succede tra Porto Cervo e Roma; la vicenda si svolge dal 9 luglio al 4 settembre, e tutto ruota attorno a Paola e Martina, le reginette di questo piccolo mondo.
I soggetti che animano i vari episodi sono divisibili in autori delle lettere on line e comparse, le quali comunque sono pure loro importanti protagoniste dei fatti narrati.
Le mail che giornalmente si scambiano mettono in evidenza le solite due antitetiche realtà, quella del perbenismo e dell’ipocrisia da un lato, e quella della sfrenata voglia di vivere, di concedersi, di conquistare e di godere dall’altro.
L’opera, dedicata e riservata a tutti gli uomini e le donne che amano il sesso e lo praticano con passione, contiene anche utili avvertimenti per chi ha una moglie o un marito: l’autore ha voluto interpretare con maggiore attenzione gli stimoli ed i pensieri della donna nel voler trarre godimento dai rapporti con il suo partner, nella convinzione che è lei, anche in questo campo, al di fuori dei casi di violenza, costrizione e schiavitù, e quindi in regime di piena libertà, ad essere la parte dominante.
***L’AUTORE
Giornalista, scrittore e studioso di storia del territorio, vive e lavora nelle Marche. Esperto navigatore con barche a vela e a motore, come pilota ha corso tre Mille Miglia storiche nella squadra Alfa Romeo. Autore di articoli di costume dedicati alla sua città e ai suoi personaggi, è anche stato negli anni ’90 direttore di due riviste da lui fondate. Nella ricerca si è dedicato alla storia di una stirpe marchigiana dal IX al XX secolo e, portato allo humor e alla satira, ha scritto dei gialli piccanti e divertenti. Dopo essersi imbattuto negli archivi dello Stato Pontificio con innumerevoli documenti contenenti vicende e controversie di sesso (illecite pregnanze) ha voluto affrontare con questo libro l’argomento del desiderio erotico ai giorni d’oggi, con i suoi stimoli e le sue pulsioni, sotto il profilo umano, relazionale e antropologico.
“Lettere d’amore via @.mail” prende lo spunto dal linguaggio di tutti i giorni attraverso cui alcuni personaggi si raccontano ciò che loro succede tra Porto Cervo e Roma; la vicenda si svolge dal 9 luglio al 4 settembre, e tutto ruota attorno a Paola e Martina, le reginette di questo piccolo mondo.
I soggetti che animano i vari episodi sono divisibili in autori delle lettere on line e comparse, le quali comunque sono pure loro importanti protagoniste dei fatti narrati.
Le mail che giornalmente si scambiano mettono in evidenza le solite due antitetiche realtà, quella del perbenismo e dell’ipocrisia da un lato, e quella della sfrenata voglia di vivere, di concedersi, di conquistare e di godere dall’altro.
L’opera, dedicata e riservata a tutti gli uomini e le donne che amano il sesso e lo praticano con passione, contiene anche utili avvertimenti per chi ha una moglie o un marito: l’autore ha voluto interpretare con maggiore attenzione gli stimoli ed i pensieri della donna nel voler trarre godimento dai rapporti con il suo partner, nella convinzione che è lei, anche in questo campo, al di fuori dei casi di violenza, costrizione e schiavitù, e quindi in regime di piena libertà, ad essere la parte dominante.
***L’AUTORE
Giornalista, scrittore e studioso di storia del territorio, vive e lavora nelle Marche. Esperto navigatore con barche a vela e a motore, come pilota ha corso tre Mille Miglia storiche nella squadra Alfa Romeo. Autore di articoli di costume dedicati alla sua città e ai suoi personaggi, è anche stato negli anni ’90 direttore di due riviste da lui fondate. Nella ricerca si è dedicato alla storia di una stirpe marchigiana dal IX al XX secolo e, portato allo humor e alla satira, ha scritto dei gialli piccanti e divertenti. Dopo essersi imbattuto negli archivi dello Stato Pontificio con innumerevoli documenti contenenti vicende e controversie di sesso (illecite pregnanze) ha voluto affrontare con questo libro l’argomento del desiderio erotico ai giorni d’oggi, con i suoi stimoli e le sue pulsioni, sotto il profilo umano, relazionale e antropologico.