«Da un punto di vista concettuale e contenutistico, l’autore abbina, alla sua esperienza personale, sfumature tratte dalle sue fonti di ispirazioni, poetiche e musicali, a sottolineare una fame di vita e conoscenza atta a nutrire una coscienza insaziabile, attratta dal gusto stesso dell’emozione. Per questo non stupisce la presenza dell’amore – forza imponente, immanente, inarrestabile – anche quando violenta o infelice, poiché gli estremi sono quelli che schiaffeggiano la vita e ti risvegliano dallo stordimento di una esistenza imbrigliata. Il risultato è un ritmo incalzante, una forza armonica a tratti stridente che sembra fermarsi negli spazi ben distribuiti quasi a voler evitare di oltrepassare un limite estremo e cadere in un precipizio sensoriale.» (dalla Prefazione)
Vito Volpe è nato ad Altamura, in provincia di Bari, il 16 gennaio 1996; trasferitosi in Romagna all’età di due anni con la sua famiglia, cresce a Riolo Terme. Dopo il divorzio dei genitori, si trasferisce a Castel Bolognese, dove inizia a scrivere con un amico. Attualmente vive e lavora a Faenza come cameriere.
Vito Volpe è nato ad Altamura, in provincia di Bari, il 16 gennaio 1996; trasferitosi in Romagna all’età di due anni con la sua famiglia, cresce a Riolo Terme. Dopo il divorzio dei genitori, si trasferisce a Castel Bolognese, dove inizia a scrivere con un amico. Attualmente vive e lavora a Faenza come cameriere.