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9119 (eBook, PDF) - Pellegatta, Claudio
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Germania, foresta di Teutoburgo, 11 settembre 09 d.C. In una placida mattina di sole, una tempesta di ferro e fuoco, si scatena sugli ignari soldati romani in marcia a nord del Reno. L'impossibile quel giorno diventa possibile, una falange di barbari, rozzi e selvaggi, riesce a sconfiggere in quel giorno il più micidiale, forte e sofisticato esercito del mondo, annichilendo e umiliando la ricca e colta civiltà romana.Tra quelle legioni, un ufficiale romano, appena trasferito da un tranquillo avamposto di frontiera in Africa, al nord della Germania, affascinato da queste terre selvagge.…mehr

Produktbeschreibung
Germania, foresta di Teutoburgo, 11 settembre 09 d.C. In una placida mattina di sole, una tempesta di ferro e fuoco, si scatena sugli ignari soldati romani in marcia a nord del Reno. L'impossibile quel giorno diventa possibile, una falange di barbari, rozzi e selvaggi, riesce a sconfiggere in quel giorno il più micidiale, forte e sofisticato esercito del mondo, annichilendo e umiliando la ricca e colta civiltà romana.Tra quelle legioni, un ufficiale romano, appena trasferito da un tranquillo avamposto di frontiera in Africa, al nord della Germania, affascinato da queste terre selvagge. Circondato da tanta morte, un po' per fortuna e un po' per viltà, riesce a sopravvivere al massacro. Fugge tra le paludi, mentre l'inverno e i barbari lo braccano da vicino. Incontra, un'altro superstite, un veterano di Farsalo, scampato anche lui all'eccidio. Insieme, riescono ad uscire dal centro della tempesta. L'unica strada aperta per loro, però, rimane il profondo nord. Il misterioso e ignoto nord, dove nessun romano aveva mai messo piede o era riuscito a tornare, per raccontarlo. Tornare verso sud, è infatti impossibile, troppi nemici tra loro e i confini dell'Impero. Licio, il veterano, è un repubblicano convinto, nemico della tirannia che ha trasformato Roma, da una gloriosa repubblica ad un crudele Impero del male. Ormai non meno barbara e malvagia dei suoi stessi nemici. Diventato suo amico, dopo avergli salvato più volte la vita, muore in un'imboscata vicino all'Elba, lasciando il giovane, solo in queste terre ignote.Sempre più a nord, tra foreste incantate, con il cielo sempre più scuro e sempre più freddo, il suo unico obiettivo rimane quello di sopravvivere, sperando di raggiungere l'oceano prima che i barbari raggiungano lui, e da lì, con un po' di fortuna, trovare una imbarcazioni diretta verso un porto romano. Lupi, barbari e il terrore di morire presto in quelle desolate lande, mettono a dura prova le sue forze e la volontà di sopravvivenza. Giunge finalmente al mare, il mare del nord, tanto diverso e tanto aspro a confronto del dolce mediterraneo. L'odore gli ricorda la sua vita a Cartagine e la profezia che un misterioso indovino, una notte, gli aveva predetto, in una masseria nel deserto. Subito dopo, alcuni barbari riescono a catturarlo. Dopo giorni di prigionia insieme ad altri superstiti di Teutoburgo, viene trascinato in una radura per essere giustiziato, durante una notte dove la luna è rossa come il rame. Prima che la lama del coltello riesca a rubagli la vita, strane creature, alte e massicce, con strani elmi a forma di corna, lo liberano inaspettatamente, portandolo lontano, sempre più a nord, verso i confini del mondo...