“A canazza” indica quello stato di spossatezza fisicomentale che ti porta a non volere fare nulla.In molti sono convinti che la vita del professore in classe sia di una monotonia alienante, ripetendo ogni giorno, ogni mese, ogni anno, sempre le stesse cose.Niente di più sbagliato!L’autore vi farà scoprire con questa sua opera, in cui l’autobiografia è solo un filo conduttore, un mondo inimmaginabile fatto di eventi quotidiani sempre diversi, a volte comici, a volte un po’ meno, ma sempre straordinariamente simpatici. Non poteva essere diversamente, visto che i protagonisti sono i ragazzi, con tutto il loro brio, la loro inventiva, la loro gioia di vivere. Aggiungete poi un prof che ha conservato tutto lo spirito di quella straordinaria età e… la miscela esplosiva è bella e fatta! Leggere per credere.