Che significato ha oggi la festa della donna? Viene da chiederselo osservando quanto consumismo ruota attorno alla ricorrenza dell’8 marzo. La storia invece ci racconta di un impervio cammino percorso per raggiungere il riconoscimento di diritti umani, non certo legati al “genere”. Conoscere gli avvenimenti che hanno segnato l’istituzione di questa ricorrenza ci aiuta a comprendere che l’8 marzo non può essere ricondotto a serate danzanti, cioccolatini o saccheggio di alberi di mimosa. È molto di più. È una scalata alla dignità. È la voglia di riscatto. È essere orgogliosi di quello che si è raggiunto. Ma come si può festeggiare le donne e poi ucciderle, schiavizzarle, farle lavorare più degli uomini ma pagarle di meno. Costringerle a coprire il volto, a tapparsi la bocca, a non pensare quando invece è forte la volontà di urlare e di rivendicare il proprio ruolo nella famiglia, nella società, nel mondo. “A Voce Grande” vuole allora essere un inno alla gioia, la voglia di gridare, di sorridere, di cantare… ma vuole essere soprattutto un augurio ed un regalo che l’autrice ed il fumettista vogliono offrire a tutte le donne!