“In Giappone, se un oggetto si rompe, non lo buttano via. Lo riparano. Non troverai al mondo un altro vaso identico a questo." “È bellissimo” riesco a dire, dopo qualche istante.
“Bellissimo non direi. È bella la metafora che rappresenta. Tutto quello che è rotto può essere aggiustato... anche le persone”.
Basta un’istante perché tutto vada in frantumi e si trasformi in tormento. Manuela, diciotto anni, ha un solo desiderio: trascinarsi dietro i suoi pezzi rotti e farlo in silenzio.
Trascorre le sue giornate ingabbiata nello stesso luogo, nel medesimo istante, il brandello di un incubo che non passa mai. Il suo cuore si spezza, l’anima si sporca. Ancora. Ancora. Ancora.
Gli occhi verdi di Tristano sono capaci di posarsi lì dove chiunque altro sposterebbe lo sguardo. Accarezzare le ferite, coprire il frastuono, inventare nuovi colori, odori, sapori. Tristano ne è sicuro, tutto quello che è rotto può essere aggiustato.
“Bellissimo non direi. È bella la metafora che rappresenta. Tutto quello che è rotto può essere aggiustato... anche le persone”.
Basta un’istante perché tutto vada in frantumi e si trasformi in tormento. Manuela, diciotto anni, ha un solo desiderio: trascinarsi dietro i suoi pezzi rotti e farlo in silenzio.
Trascorre le sue giornate ingabbiata nello stesso luogo, nel medesimo istante, il brandello di un incubo che non passa mai. Il suo cuore si spezza, l’anima si sporca. Ancora. Ancora. Ancora.
Gli occhi verdi di Tristano sono capaci di posarsi lì dove chiunque altro sposterebbe lo sguardo. Accarezzare le ferite, coprire il frastuono, inventare nuovi colori, odori, sapori. Tristano ne è sicuro, tutto quello che è rotto può essere aggiustato.