Michele Astengo è un investigatore privato disilluso dalla vita e dal genere umano. Non ama troppo le complicazioni. Innanzitutto quelle sentimentali. Un lupo solitario, insomma. Ha un ufficio a Genova, in Salita San Matteo, e i casi di cui si occupa più frequentemente sono quelli di adulterio. Soldi facili, poca fatica e soprattutto poco coinvolgimento personale. Pedinare e attendere il momento giusto. Cogliere l’attimo del tradimento, immortalarlo e fornire prove inconfutabili al cliente. Tutto qua. Un giorno però la sua polverosa routine viene scompaginata da un caso apparentemente ordinario. Tutto parte dall’incarico conferitogli dalla moglie dell’assessore regionale all’ambiente, Luca Tessori. Chiede le prove dell’infedeltà del coniuge e Astengo non si tira indietro, anche perché il caso si prospetta remunerativo. Ben oltre il tariffario normale. Ne pedina così il marito, accertandone l’infedeltà. Ma niente è quel che sembra. Il cadavere di Luca Tessori infatti pochi giorni dopo viene rinvenuto in mare. È morto affogato, ma nei suoi polmoni non c’è acqua salata…
Per Michele Astengo è troppo tardi tirarsi indietro. Ormai è finito in un gioco più grande di lui. L’unico modo per non farsi stritolare è giocare. Fino in fondo…
Per Michele Astengo è troppo tardi tirarsi indietro. Ormai è finito in un gioco più grande di lui. L’unico modo per non farsi stritolare è giocare. Fino in fondo…