Quattro personaggi si incontrano nell'Aldilà. Due di loro però - due perfetti sconosciuti, una moglie e un marito che convivono da trent'anni - sono ancora vivi e credono di poter mettere in comunicazione i due mondi perché stanno vivendo una coinvolgente esperienza attraverso un contatto paranormale avvenuto con gli altri due - che erano invece due artisti molto famosi, un uomo e una donna - i quali li illudono perché a loro volta credono entrambi che se non riuscissero a convincerli circa l'esistenza di una dimensione intermedia resterebbero prigionieri per sempre dell'immagine di un quadro, scontando così un supplizio divino (o demoniaco, a seconda dell'interpretazione). Romanzo sull'identità, ma soprattutto sull'interpretazione recondita di un modo di comunicare mirato a valorizzare i sentimenti, che dovrebbero essere visti come una risorsa invece che come una debolezza - specie in un'epoca come questa, dove è quasi sempre la sintesi a prevalere sulla sostanza.