L’obiettivo di questa antologia bilingue è promuovere una riflessione sulla scrittura femminile partendo dalla produzione scritta in Italia e nei Paesi di lingua portoghese e prendendo come modello le figure e le opere di Ada Negri e Florbela Espanca. In particolare, il volume si propone di far conoscere i vincoli e i legami esistenti tra la cultura lusofona e quella italiana, focalizzandosi su una serie di avvenimenti che nascono dalla relazione intellettuale tra il professor Guido Battelli e la poetessa portoghese Florbela Espanca, testimoniata da uno scambio epistolare iniziato nel 1930. Durante questa corrispondenza, Battelli traduce alcune poesie di Espanca con il fine di presentarle ai lettori italiani e di farle direttamente conoscere ad alcune scrittrici come Ada Negri, la Contessa di Fiumi e Sibilla Aleramo; lo stesso farà con le opere di queste ultime che si preoccuperà di far avere alla poetessa portoghese. Il 10 luglio, finiti di leggere i versi di Ada Negri che Battelli le aveva inviato, Espanca commenterà: «Come si può soffrire in maniere differenti! Il dolore di Ada Negri usa un manto di porpora sulle spalle mentre il mio indossa un saio ruvido scuro e va scalzo...». Il volume, partendo dal prezioso scambio tra Battelli ed Espanca, ne analizza tanto il contesto quanto la produzione poetica che ha casualmente generato.