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Alla interdisciplinarità, che sempre più caratterizza la ricerca scientifica, nemmeno il diritto può rinunciare, in particolare nella prospettiva di disciplina al servizio della tutela dei diritti fondamentali della persona. Per assicurare tale tutela diventa fondamentale un approccio interdisciplinare, in cui il sapere giuridico si ‘amalgama’ con il sapere extragiuridico per una fondazione scientifica del diritto per un verso e per altro verso per una costruzione giuridica della scienza In tale ottica, anche la psicologia giuridica ha assunto una posizione di primo piano, in funzione di…mehr

Produktbeschreibung
Alla interdisciplinarità, che sempre più caratterizza la ricerca scientifica, nemmeno il diritto può rinunciare, in particolare nella prospettiva di disciplina al servizio della tutela dei diritti fondamentali della persona. Per assicurare tale tutela diventa fondamentale un approccio interdisciplinare, in cui il sapere giuridico si ‘amalgama’ con il sapere extragiuridico per una fondazione scientifica del diritto per un verso e per altro verso per una costruzione giuridica della scienza In tale ottica, anche la psicologia giuridica ha assunto una posizione di primo piano, in funzione di disciplina di ausilio al diritto nell’espletamento dei compiti che a quest’ultimo competono di garante dei diritti, grazie ad una collaborazione, che, in quanto caratterizzata da complementarità e da interdipendenza, allontani il rischio di facili opzioni riduzionistiche a favore delle scienze, o, al contrario, a favore di un esasperato tecnicismo giuridico-formalistico. Tuttavia, ancora aperta rimane la questione metodologica di fondo circa il modo in cui rendere compatibile il punto di vista normativo con quello delle scienze empirico-sociali. Con questo il primo si deve comunque confrontare, se, come la stessa Corte costituzionale ha affermato già dal 1981 (sentenza n. 96) a proposito delle disposizioni penali, per non violare il principio di legalità (art. 25 Cost.) sotto il profilo della esigenza di determinatezza della fattispecie le norme penali devono fare “riferimento a fenomeni la cui possibilità di realizzarsi sia stata accertata in base a criteri che allo stato delle attuali conoscenze appaiono verificabili”. In altre parole: anche le categorie dommatico-giuridiche devono essere dotate di una affidabile base empirico-fattuale. A tal fine diventa fondamentale una formazione professionale dei giuristi che, attenta anche alle scienze sociali e del comportamento, offra loro gli strumenti per meglio valutare l’apporto del sapere scientifico. Il “Centro studi e ricerche di psicologia giuridica e sociale” è sorto a Milano, presso l’Università Cattolica del S. Cuore, nel l983 proprio con lo scopo di favorire questa formazione, rappresentando una sede di incontro interdisciplinare e di dibattito culturale e scientifico per studiosi ed operatori di diritto e studiosi ed operatori di psicologia e di altre discipline sociali (psichiatria e medicina legale, sociologia, pedagogia). Per realizzare tutto ciò le attività del Centro si sono indirizzate verso tre diversi settori: quello della ricerca scientifica teorica ed applicata; quello della formazione teorica e professionale, universitaria e post-universitaria e quello della consulenza su problemi operativi. In pari tempo, la ricerca scientifica si è avvalsa di un’ampia e continua collaborazione con altre Università, Centri di ricerca e Fondazioni culturali ed è stata segnata da frequenti incontri congressuali e seminariali multidisciplinari. Quanto in particolare all’attività formativa svolta in collaborazione con le Facoltà universitarie, essa ha riguardato sia gli studenti di diversi corsi di laurea che i laureati iscritti a corsi di specializzazione, nonché gli operatori giuridici (magistrati ed avvocati) e gli operatori sociali. Anche per questi soggetti sono stati organizzati specifici seminari a Milano o residenziali (come quelli estivi al Centro di cultura del Passo della Mendola-Bolzano e i più recenti seminari annuali di cui si riferisce in questo volume) su tematiche teoriche e procedurali del lavoro in ambiente giudiziario, con riferimento in special modo ai problemi della collaborazione interdisciplinare. L’impostazione di tutte queste iniziative è sempre stata quella di approfondire le tematiche psico-giuridiche, non solo attuali ma anche potenziali, indotte dai cambiamenti culturali della società. In tale contesto, un’attenzione particolare è stata riservata al problema del rapporto delle persone e dei gruppi con la normativa legale.