Dall’incipit dl libro: “Ciò che non ha termine non ha figura alcuna Data la causa, la natura opera l’effetto nel più breve modo che operar si possa Ogni azione fatta dalla natura non si pò fare con più brieve modo co’ medesimi mezzi. Date le cause la natura partorisce li effetti per i più brievi modi che far si possa. Sì come ogni regno in sé diviso è disfatto, così ogni ingegno diviso in diversi studi si confonde e indebolisce. A ciascuno strumento si richiede esser fatto colla esperienza. Ciascuno strumento per sé debbe essere operato colla esperienza dond’esso è nato. Perché si vede più certa la cosa l’occhio ne’ sogni che colla immaginazione stando desto. Fuggi e precetti di quelli speculatori che le loro ragioni non son confermate dalla isperienzia…”