465 d.C. - Negli anni che precedono la definitiva caduta dell'impero Romano d'Occidente, il giovane
Afranio Siagrio si ritrova ad ereditare il dominio del padre Egidio, un regno ormai romano-barbarico
che ricopre gran parte della Gallia Settentrionale e del tutto scollegato dal resto dell'impero.
Col passare degli anni, Siagrio assiste impotente al disfacimento di un mondo che aveva creduto eterno.
Ma le disgrazie della sua epoca non lo faranno desistere dall'inseguire il suo sogno più grande.
Ormai un sovrano indipendente, l'uomo passato alla storia come "Re dei Romani" troverà, ispirandosi all'idea
di un grande del passato, il modo di riportare in vita un impero d'Occidente ormai defunto.
Aggrappandosi disperatamente a quella sua intuizione, unica speranza per avere un futuro.
Afranio Siagrio si ritrova ad ereditare il dominio del padre Egidio, un regno ormai romano-barbarico
che ricopre gran parte della Gallia Settentrionale e del tutto scollegato dal resto dell'impero.
Col passare degli anni, Siagrio assiste impotente al disfacimento di un mondo che aveva creduto eterno.
Ma le disgrazie della sua epoca non lo faranno desistere dall'inseguire il suo sogno più grande.
Ormai un sovrano indipendente, l'uomo passato alla storia come "Re dei Romani" troverà, ispirandosi all'idea
di un grande del passato, il modo di riportare in vita un impero d'Occidente ormai defunto.
Aggrappandosi disperatamente a quella sua intuizione, unica speranza per avere un futuro.