L'Agamennone è la prima parte dell'Orestea, un complesso di tre tragedie (Agamennone, Coefore, Eumenidi) le cui radici affondano nella tradizione mitica dell'antica Grecia. Spaziano dall'assassinio di Agamennone da parte della moglie Clitemnestra, alla vendetta del figlio Oreste che uccide la madre, alla persecuzione del matricida da parte delle Erinni e alla sua assoluzione finale ad opera del tribunale dell'Areopago.
Agamennone, sovrano della polis di Argo, alla partenza per la guerra di Troia non aveva venti favorevoli, così per propiziarsi gli dei aveva sacrificato la figlia Ifigenia, fanciulla di una bellezza eccezionale. I venti allora avevano cominciato a essere propizi e la flotta aveva potuto veleggiare verso Troia. Ma Clitemnestra medita vendetta per il sacrificio della figlia. Quando Agamennone torna dalla guerra, la donna convince così Egisto, cugino del marito e suo amante, ad aiutarla nella sanguinosa impresa.
Traduzione di Ettore Romagnoli.
Agamennone, sovrano della polis di Argo, alla partenza per la guerra di Troia non aveva venti favorevoli, così per propiziarsi gli dei aveva sacrificato la figlia Ifigenia, fanciulla di una bellezza eccezionale. I venti allora avevano cominciato a essere propizi e la flotta aveva potuto veleggiare verso Troia. Ma Clitemnestra medita vendetta per il sacrificio della figlia. Quando Agamennone torna dalla guerra, la donna convince così Egisto, cugino del marito e suo amante, ad aiutarla nella sanguinosa impresa.
Traduzione di Ettore Romagnoli.