Il riccio Agostino, come ogni sera, esce dal suo rifugio per andare a giocare a nascondino con i suoi amici. Ma nell’inoltrarsi del bosco perde l’orientamento e non trova più la strada del ritorno.
Camminando, affranto e preoccupato, incontra il gufo Fulvio, il quale, paterno e compassionevole, gli dà dei saggi consigli. Una finestra sul mondo si apre davanti agli occhi del piccolo riccio, colori e nuovi amici, ma, ferma all’orizzonte, c’è lei, la luna, misteriosa e lucente, faro illuminante della notte, pronta a rianimare ciò che giace immobile, silente.
I bambini spesso guardano alla luna, attira l’attenzione il suo giacere nell’oscurità; Agostino e la Luna, di Anna Pagot nasce, appunto, per destare la curiosità infantile e l’ausilio dell’immagine stimola le loro percezioni visive e sensoriali.
Questa tenera storia è adatta ai bimbi più piccoli, li aiuterà a recepire i messaggi reconditi che ogni storia nasconde.
Camminando, affranto e preoccupato, incontra il gufo Fulvio, il quale, paterno e compassionevole, gli dà dei saggi consigli. Una finestra sul mondo si apre davanti agli occhi del piccolo riccio, colori e nuovi amici, ma, ferma all’orizzonte, c’è lei, la luna, misteriosa e lucente, faro illuminante della notte, pronta a rianimare ciò che giace immobile, silente.
I bambini spesso guardano alla luna, attira l’attenzione il suo giacere nell’oscurità; Agostino e la Luna, di Anna Pagot nasce, appunto, per destare la curiosità infantile e l’ausilio dell’immagine stimola le loro percezioni visive e sensoriali.
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