« Aiutando l'arte con le parole per esprimere suo concetto » : ces mots de Giorgio Vasari trahissent l'ambivalence de la théorie artistique du Cinquecento devant les inscriptions dans la peinture, son auteur moquant ailleurs la « gofferia » des phylactères tardo-médiévaux.
En disgrâce au début du XVIe siècle, l'intitulation et l'appareillage scripturaire des décors font retour après le concile de Trente afin de mieux encadrer la réalisation et la contemplation de l'art religieux. Cet ouvrage explore la place, les types, les formes et enfin les fonctions de ces écritures, dans différents foyers d'Italie, à compter de la seconde moitié du XVIe siècle.
"Aiutando l'arte con le parole per esprimere suo concetto": queste parole di Giorgio Vasari, che altrove giunge persino a deridere la "gofferia" dei filatteri tardo medievali, tradiscono l'ambivalenza della teoria artistica del Cinquecento nei confronti delle iscrizioni in pittura.
In disgrazia all'inizio del XVI secolo, l'intitolazione e l'attrezzatura scritturale delle decorazioni tornarono in auge dopo il Concilio di Trento per regolare meglio la creazione e la fruizione dell'arte religiosa. Questo libro esplora l'importanza, la collocazione, i tipi, le forme e infine le funzioni di queste scritture in diversi contesti italiani a partire dalla seconda metà del XVI secolo.
En disgrâce au début du XVIe siècle, l'intitulation et l'appareillage scripturaire des décors font retour après le concile de Trente afin de mieux encadrer la réalisation et la contemplation de l'art religieux. Cet ouvrage explore la place, les types, les formes et enfin les fonctions de ces écritures, dans différents foyers d'Italie, à compter de la seconde moitié du XVIe siècle.
"Aiutando l'arte con le parole per esprimere suo concetto": queste parole di Giorgio Vasari, che altrove giunge persino a deridere la "gofferia" dei filatteri tardo medievali, tradiscono l'ambivalenza della teoria artistica del Cinquecento nei confronti delle iscrizioni in pittura.
In disgrazia all'inizio del XVI secolo, l'intitolazione e l'attrezzatura scritturale delle decorazioni tornarono in auge dopo il Concilio di Trento per regolare meglio la creazione e la fruizione dell'arte religiosa. Questo libro esplora l'importanza, la collocazione, i tipi, le forme e infine le funzioni di queste scritture in diversi contesti italiani a partire dalla seconda metà del XVI secolo.
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