“L’Inferno è una città che somiglia molto a Londra, una città con tanta gente e tanto fumo…”
È così che Percy Bysshe Shelley descrive la capitale del Regno della regina Vittoria. Ed è qui, nei malfamati sobborghi di questa metropoli, che una ragazza si risveglia di colpo: sa di essere estranea a quella zona, sa di essere in grave pericolo e sa di chiamarsi Lilian Reilly. La profonda amnesia non le consente di ricordare altro.
Sfuggita all’aggressione di tre balordi, Lilian viene soccorsa da una misteriosa donna velata e, nel dialogare con lei, si rende conto di dover intraprendere una ricerca d’importanza vitale. Ha inizio una discesa nell’incubo.
Percorrendo in lungo e in largo le strade della città, la ragazza incappa in ogni genere di orrore: locande usate per commerciare cadaveri, bordelli dove è possibile soddisfare qualsiasi depravazione, fumerie d’oppio nelle quali la corruzione è legge. Più e più volte, pur di andare avanti, è necessario far uso dell’ingegno: vincere una scommessa proposta da un cinico individuo si rivela fondamentale; così come è essenziale impedire la chiusura di un orfanotrofio o aiutare una compagnia di freaks ad allestire uno spettacolo teatrale.
Passo dopo passo, il confine che separa il possibile dall’impossibile si fa sottile e i demoni che hanno cospirato ai danni della ragazza si materializzano in tutta la loro mostruosità: c’è chi affila zanne e artigli in attesa del suo arrivo e chi è pronto a stringerla nelle proprie spire.
Pian piano, Lilian recupera la memoria perduta e supera limiti che nessuno mai dovrebbe oltrepassare. Poiché, nel seguire il cammino della verità, si è costantemente sospesi tra disperazione e follia.
Lo sanno bene coloro che, nascosti nell’ombra, osservano i movimenti della giovane Reilly. E sarà con loro che, alla fine, la ragazza dovrà fare i conti. Solo allora lei scoprirà ciò che si cela al di là del mistero…
È così che Percy Bysshe Shelley descrive la capitale del Regno della regina Vittoria. Ed è qui, nei malfamati sobborghi di questa metropoli, che una ragazza si risveglia di colpo: sa di essere estranea a quella zona, sa di essere in grave pericolo e sa di chiamarsi Lilian Reilly. La profonda amnesia non le consente di ricordare altro.
Sfuggita all’aggressione di tre balordi, Lilian viene soccorsa da una misteriosa donna velata e, nel dialogare con lei, si rende conto di dover intraprendere una ricerca d’importanza vitale. Ha inizio una discesa nell’incubo.
Percorrendo in lungo e in largo le strade della città, la ragazza incappa in ogni genere di orrore: locande usate per commerciare cadaveri, bordelli dove è possibile soddisfare qualsiasi depravazione, fumerie d’oppio nelle quali la corruzione è legge. Più e più volte, pur di andare avanti, è necessario far uso dell’ingegno: vincere una scommessa proposta da un cinico individuo si rivela fondamentale; così come è essenziale impedire la chiusura di un orfanotrofio o aiutare una compagnia di freaks ad allestire uno spettacolo teatrale.
Passo dopo passo, il confine che separa il possibile dall’impossibile si fa sottile e i demoni che hanno cospirato ai danni della ragazza si materializzano in tutta la loro mostruosità: c’è chi affila zanne e artigli in attesa del suo arrivo e chi è pronto a stringerla nelle proprie spire.
Pian piano, Lilian recupera la memoria perduta e supera limiti che nessuno mai dovrebbe oltrepassare. Poiché, nel seguire il cammino della verità, si è costantemente sospesi tra disperazione e follia.
Lo sanno bene coloro che, nascosti nell’ombra, osservano i movimenti della giovane Reilly. E sarà con loro che, alla fine, la ragazza dovrà fare i conti. Solo allora lei scoprirà ciò che si cela al di là del mistero…