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Il 10 giugno 1848 è nel cuore dei Vicentini, tale data segna il momento più alto della rivendicazione risorgimentale della loro città e che valse a Vicenza la medaglia d’oro “per la strenua difesa fatta dai cittadini contro l’irruente nemico nel maggio e giugno 1848”, assegnatale per proposta dell’esule Sebastiano Tecchio dal re Vittorio Emanuele II il 17 novembre 1866, immediatamente dopo la fine della terza guerra di Indipendenza, che segnò l’ingresso del Veneto nel Regno d’Italia. La medaglia era stata proposta fin dal 1849 proprio dal Tecchio capo del Comitato Centrale Politico…mehr

Produktbeschreibung
Il 10 giugno 1848 è nel cuore dei Vicentini, tale data segna il momento più alto della rivendicazione risorgimentale della loro città e che valse a Vicenza la medaglia d’oro “per la strenua difesa fatta dai cittadini contro l’irruente nemico nel maggio e giugno 1848”, assegnatale per proposta dell’esule Sebastiano Tecchio dal re Vittorio Emanuele II il 17 novembre 1866, immediatamente dopo la fine della terza guerra di Indipendenza, che segnò l’ingresso del Veneto nel Regno d’Italia. La medaglia era stata proposta fin dal 1849 proprio dal Tecchio capo del Comitato Centrale Politico dell’emigrazione veneta a Torino e deputato al Parlamento Subalpino. L’avvenimento diede modo a don G. Fogazzaro di scrivere la Prima commemorazione solenne dei morti di Vicenza nel 10 giugno, s.n., s.l.,1867.