Come questo volume dimostra, la vicenda politica di Aldo Aniasi – partigiano, sindaco, deputato e ministro – è segnata anzitutto dagli anni alla guida della città che lo aveva accolto durante il fascismo. Nella Milano riconsegnata alla democrazia, Aniasi si occupò a lungo di periferie e di miglioramento delle condizioni di vita dei suoi concittadini, sia nelle vesti di consigliere comunale, sia quale assessore e poi, a partire dal 1967, da sindaco. Fu a Milano che capì l’importanza di legare l’azione politica a un ampio processo di indagine conoscitiva da condurre sul campo. Questo metodo di lavoro, così in voga nell’Italia post-fascista, lo mise in campo anche quando, tra il 1980 e il 1981, fu chiamato a guidare il Ministero della Sanità, dove si confrontò con una sfida non da poco: rendere operativo il Servizio Sanitario Nazionale. Per provare a ricostruire un profilo biografico poliedrico come quello di Aniasi, si è deciso di riproporre un’antologia ragionata di alcuni dei documenti più significativi della sua vasta produzione, così da mettere a fuoco il suo modus operandi da amministratore milanese ma anche da responsabile della sanità pubblica.
Jacopo Perazzoli, assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Bergamo, si occupa della storia politica del movimento socialista nel corso del Novecento. È membro della redazione di “Rivista storica del socialismo”. Per i nostri tipi ha pubblicato Il socialismo europeo e le sfide del dopoguerra (2018).
Jacopo Perazzoli, assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Bergamo, si occupa della storia politica del movimento socialista nel corso del Novecento. È membro della redazione di “Rivista storica del socialismo”. Per i nostri tipi ha pubblicato Il socialismo europeo e le sfide del dopoguerra (2018).