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Gian Pietro Lucini, nato a Milano nel 1867, è stato poeta, scrittore e critico letterario. Precursore delle nuove avanguardie, viene annoverato tra i maggiori innovatori della poesia italiana. Manifestamente antiborghese, anarchico, antimonarchico e anticlericale, venne incriminato per antimilitarismo e offese ai regnanti. Abbiamo qui voluto riproporre ai nostri lettori uno dei pezzi di critica letteraria più celebri di Lucini, Alfredo Oriani, pubblicato su La Ragione il 27 Ottobre 1909, nove giorni dopo la morte del grande scrittore romagnolo, e in seguito incluso nella raccolta Scritti…mehr

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Produktbeschreibung
Gian Pietro Lucini, nato a Milano nel 1867, è stato poeta, scrittore e critico letterario. Precursore delle nuove avanguardie, viene annoverato tra i maggiori innovatori della poesia italiana. Manifestamente antiborghese, anarchico, antimonarchico e anticlericale, venne incriminato per antimilitarismo e offese ai regnanti. Abbiamo qui voluto riproporre ai nostri lettori uno dei pezzi di critica letteraria più celebri di Lucini, Alfredo Oriani, pubblicato su La Ragione il 27 Ottobre 1909, nove giorni dopo la morte del grande scrittore romagnolo, e in seguito incluso nella raccolta Scritti critici, curata da Luciana Martinelli nel 1971. Lucini, che ben conobbe Oriani e che - in fondo - sinceramente a suo modo lo stimò e ne apprezzò le posizioni e gli ideali, non si dimostra qui tanto tenero nei suoi confronti dello scontroso e solitario autore di La rivolta ideale e di autentici capolavori letterari quali Gelosia, Vortice, Il nemico e Olocausto, non risparmiandogli, neanche da morto, tutte le sue pungenti critiche. «Alfredo Oriani - scrive Lucini - passò tutta la sua vita rifiutato e rifiutando: l'ultima sua arme e la prima fu il: No».

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