Quella mattina, tutto sembrava svanire nella luce tiepida del sole che teneramente rifletteva i propri raggi sopra la lastra di ghiaccio e lentamente la dissolveva al suo calore. Alit uscì dal suo igloo, la bianca rugiada si era trasformata in brina. Inseguì con lo sguardo un punto imprecisato dell'immenso paesaggio, intanto, la neve continuava a cadere lenta, ritmata al risveglio della tribù Kitai... Nel terzo episodio della saga di Alit, bambino Inuit che attraverso i sogni è in grado di viaggiare nel tempo ritrovandosi ora fanciullo ora adulto, affronta nuove e stupefacenti avventure insieme ai suoi inseparabili amici: Vitilus lo spettrorso, Malik il guerriero coraggioso, Valmin l'ortagono, Tang l'ammazza-demoni, Cuiak il guerriero divino, e Lorian il ragazzo-civetta. Questo gruppo di valorosi eroi sfida tutte le pericolose insidie del lago di cristallo, che si frappone fra loro e l'esito della missione da portare a termine: salvare i bambini del popolo Inuit prigionieri dei cacciatori infernali comandati dal terribile capocaccia Odek. ... Cero, comunque sappi che, nei giorni che seguiranno, chi ha rapito i figli del popolo Kitai manderà i propri emissari per fermarti. Per te e chi deciderà di seguirti, non saranno né giorni di gloria né di felicità e tantomeno di sollievo. L'imperatore ha scavato un solco immenso negli abissi del lago di cristallo, ha risucchiato le vite di tutte le persone che furono testimoni o protagoniste della sorte dei sette gerrieri e di quella di tuo padre. E' come un segno, un'impronta indelebile nel tuo destino, qualcosa di oscuro che peserà nel profondo della tua anima e di ogni singolo abitante del villaggio Kitai ...