L’Arsiccio Intronato, nel 1557, scrisse la lettera alla Gentilissima Madonna Persia ( intendendo la sua patria) composta da 365 proverbi e modi di dire, saggio curioso della cultura proverbiale dell’epoca post-rinascimentale.
L’autore pur non essendo emerso come un grande scrittore è stato certamente un uomo che ha saputo impiegare la satira per difendere le sue idee soffrendo e pagando un prezzo non modico per la sua libertà di pensiero.
La presente riedizione è stata elaborata e digitalizzata sulla base dell'edizione del 1864 pubblicata in Napoli dalla Stamperia Ferrante, opera custodita presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
L’autore pur non essendo emerso come un grande scrittore è stato certamente un uomo che ha saputo impiegare la satira per difendere le sue idee soffrendo e pagando un prezzo non modico per la sua libertà di pensiero.
La presente riedizione è stata elaborata e digitalizzata sulla base dell'edizione del 1864 pubblicata in Napoli dalla Stamperia Ferrante, opera custodita presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.