Due fatti hanno permesso la realizzazione di questo libro pieno di ricordi, di valori, di impegno, di attualità delle scelte di quelli che allora erano poco più che adolescenti e ora sono uomini e donne, tutti pensionati e in gran parte nonni. In un gradevole pomeriggio di fine agosto 2021, molti dei ragazzi che frequentarono Gioventù Studentesca a Lugo a fine anni ’60 del secolo scorso, si sono ritrovati nella quiete di Torano, assieme a don Beppe Tagariello, il loro assistente di allora. Poche settimane dopo, la scomparsa - il 17 ottobre 2021 - di Angelo Pergolini, lughese di nascita e di vita degli anni giovanili, poi milanese per professione, ha lasciato profonda commozione e tanti ricordi in molti di coloro che, come lui, frequentarono Gioventù Studentesca a Lugo in quel periodo di grande fermento culturale, sociale e religioso.
Molti dei ragazzi di allora, ricordando che Angelo è stato un giornalista affermato ( Il Manifesto, Ansa, Espansione, Focus e Panorama, di cui è stato per molti anni inviato speciale di economia e finanza), hanno ripercorso la storia di Alla rovescia!, giornale studentesco di quegli anni realizzato da ragazzi di G.S. Si distribuiva in modo semi clandestino, nelle scuole superiori, durante l’intervallo, nascosto sotto il grembiule. Gioventù Studentesca a Lugo era un magma in ebollizione di 200 ragazze e ragazzi (e già questo costituiva una inedita novità e motivo di attrazione) che sfuggiva alle logiche delle parrocchie, degli scout e tanto più dai partiti. Il Vangelo, gli Atti degli Apostoli, l’aiuto ai più poveri e soli con la cosiddetta caritativa, ma anche la voglia e capacità di divertirsi con uscite domenicali fantastiche, la musica (si organizzò un concerto, Quaresima beat 1968, con Lucio Dalla, astro nascente, al cinema San Rocco), le letture: Lettera ad una Professoressa di don Lorenzo Milani era una vera e propria Bibbia per molti. E i doposcuola a Castel di Sangro, in Abruzzo, in estate e a Lugo nascevano da quelle letture. Alla rovescia! nacque in questo contesto, promosso e realizzato degli studenti delle superiori.
Molti dei ragazzi di allora, ricordando che Angelo è stato un giornalista affermato ( Il Manifesto, Ansa, Espansione, Focus e Panorama, di cui è stato per molti anni inviato speciale di economia e finanza), hanno ripercorso la storia di Alla rovescia!, giornale studentesco di quegli anni realizzato da ragazzi di G.S. Si distribuiva in modo semi clandestino, nelle scuole superiori, durante l’intervallo, nascosto sotto il grembiule. Gioventù Studentesca a Lugo era un magma in ebollizione di 200 ragazze e ragazzi (e già questo costituiva una inedita novità e motivo di attrazione) che sfuggiva alle logiche delle parrocchie, degli scout e tanto più dai partiti. Il Vangelo, gli Atti degli Apostoli, l’aiuto ai più poveri e soli con la cosiddetta caritativa, ma anche la voglia e capacità di divertirsi con uscite domenicali fantastiche, la musica (si organizzò un concerto, Quaresima beat 1968, con Lucio Dalla, astro nascente, al cinema San Rocco), le letture: Lettera ad una Professoressa di don Lorenzo Milani era una vera e propria Bibbia per molti. E i doposcuola a Castel di Sangro, in Abruzzo, in estate e a Lugo nascevano da quelle letture. Alla rovescia! nacque in questo contesto, promosso e realizzato degli studenti delle superiori.