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"All'alba saremo liberi", la speranza disillusa di un giovane militare di origini italiane, Antonio, che nel giro di 48 ore vede tramontare la gioia per l’armistizio dell’8 settembre 1943 e spalancarsi le porte dell’inferno rappresentato dal Lager nazista di Dora-Mittelbau, passando per un lungo e lento percorso fatto di sofferenza e desolazione. La stessa speranza rimane sospesa nel tempo, sepolta dal peso della tanta polvere respirata nelle gallerie del lager e dai ricordi che quel giovane militare, divenuto nonno, non ha mai voluto svelare, come se non farsi mai notare in nessun modo,…mehr

Produktbeschreibung
"All'alba saremo liberi", la speranza disillusa di un giovane militare di origini italiane, Antonio, che nel giro di 48 ore vede tramontare la gioia per l’armistizio dell’8 settembre 1943 e spalancarsi le porte dell’inferno rappresentato dal Lager nazista di Dora-Mittelbau, passando per un lungo e lento percorso fatto di sofferenza e desolazione. La stessa speranza rimane sospesa nel tempo, sepolta dal peso della tanta polvere respirata nelle gallerie del lager e dai ricordi che quel giovane militare, divenuto nonno, non ha mai voluto svelare, come se non farsi mai notare in nessun modo, resistendo e cercando il più possibile di non pensare a ciò che doveva subire non fosse solo una delle regole di sopravvivenza principali di Dora-Mittelbau, ma servisse anche per sopravvivere dopo quella tragica esperienza. D’altronde, al campo ognuno poteva pensare solo a se stesso se voleva uscirne vivo, e forse, per Antonio, tenere per sé quella storia vissuta ha rappresentato un modo per farla scomparire e far sì che, insieme al ricordo, anche la sofferenza si affievolisse. "… quando tutto fu pronto, il convoglio iniziò la sua lenta marcia". Una marcia inesorabile che si svela pian piano agli occhi della nipote di Antonio, Deborah, che grazie anche ad approfondite ricerche d’archivio, riesce a ricostruire il dramma raccontato dal nonno, spazzando così via la polvere dell’oblio. Antonio non poté mai dimenticare il campo Dora, ma sessant’anni dopo la liberazione Antonio ebbe la forza di raccontare la sua storia e di tornare in Germania, al Dora. Questo racconto ci accompagna tragicamente in quel ritorno, facendoci rivisitare i luoghi, i momenti, e le vite che hanno caratterizzato uno dei momenti più cupi della storia e dell’evoluzione dell’uomo.