Allen si ritrova perso suo malgrado in un universo sconosciuto e magico. Riuscirà a tornare a casa o la zingare Nina mieterà un'altra vittima?
CAPITOLO UNO.
Nina era una zingara dagli occhi di ghiaccio,
lunghi capelli neri e forfora sulle spalle come uno scialle disgustoso.
Nina aveva quattro denti d'oro, bracciali d'argento che tintinnavano ad ogni passo e il ghigno sulla faccia di chi ha appena calpestato cacca di topo.
Se non fosse stato per la sua lunga gonna magica non saremmo qui, con la bocca spalancata, nel ricordare la sua storia…la storia di tutti quelli che non sono mai più tornati per averle risposto “si”.
Avveniva sempre così, Nina alzava la lunga gonna nero corvino, bisbigliando: “Vuoi nasconderti qui sotto?”.
Generalmente la reazione di ogni bambino curioso era chiederle PERCHÈ,la risposta sempre la stessa: “Perchè no?muoviti,non ho tempo da perdere”.
La sua gentilezza era pari allo zero, quello che le interessava era far sparire il maggior numero di bambini ogni giorno,per ognuno di loro infatti si assicurava venti anni di vita in più e lei ADORAVA vivere,
non avrebbe voluto smettere mai.
Attualmente aveva quarantanovemilatrecentosessanta anni,
ben portati,
mal vissuti,
sola, cinica e sciatta.
PUBLISHER: TEKTIME
CAPITOLO UNO.
Nina era una zingara dagli occhi di ghiaccio,
lunghi capelli neri e forfora sulle spalle come uno scialle disgustoso.
Nina aveva quattro denti d'oro, bracciali d'argento che tintinnavano ad ogni passo e il ghigno sulla faccia di chi ha appena calpestato cacca di topo.
Se non fosse stato per la sua lunga gonna magica non saremmo qui, con la bocca spalancata, nel ricordare la sua storia…la storia di tutti quelli che non sono mai più tornati per averle risposto “si”.
Avveniva sempre così, Nina alzava la lunga gonna nero corvino, bisbigliando: “Vuoi nasconderti qui sotto?”.
Generalmente la reazione di ogni bambino curioso era chiederle PERCHÈ,la risposta sempre la stessa: “Perchè no?muoviti,non ho tempo da perdere”.
La sua gentilezza era pari allo zero, quello che le interessava era far sparire il maggior numero di bambini ogni giorno,per ognuno di loro infatti si assicurava venti anni di vita in più e lei ADORAVA vivere,
non avrebbe voluto smettere mai.
Attualmente aveva quarantanovemilatrecentosessanta anni,
ben portati,
mal vissuti,
sola, cinica e sciatta.
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