Con questa nuova raccolta di 14 racconti (dei quali 8 già pubblicati in antologie e riviste e 6 inediti) tornano, dopo i precedenti libri "Luoghisogni" e "Storia di Hamitav e altre vite", i mondi fantastici di Giandomenico Antonioli. Sono “Altri Luoghisogni” che ci conducono ancora verso percorsi meravigliosi e misteriosi, dove le storie restano aperte e le apparenti conclusioni sembrano solo introdurre altri luoghi e altre domande. Perché leggerli? Forse perché alla loro lettura si intravedono spiragli improvvisi che possono spalancare le porte dell’immaginazione? Forse perché ci possono aiutare a capire cosa significa l’esistenza di Universi Paralleli e che la realtà non è solo quello che sembra o quella a cui ci invitano a credere ma che esistono infiniti “mondi possibili” che noi stessi possiamo creare con il nostro movimento aleatorio? Forse perché il piacere della lettura è fine a sé stesso e non ha bisogno di null’altro? È possibile (probabile? certo?) che questo libro non diventerà un bestseller. È possibile che per l’autore si prospetti un destino simile a quello che viene evocato nell’ultimo racconto della raccolta, “Nascita della letteratura postmoderna”, ma è certo che Jorge Luis Borges, nella sua immensa saggezza, sta già cercando un angolo libero della fantasmagorica Biblioteca di Babele e, chissà, magari troverà un posto tra i libri di Philip K. Dick e di Howard P. Lovecraft, che lo accoglieranno con la benevola solidarietà dei veri scrittori quando riconoscono un loro fratello nella magica arte dei sogni.