Altri Orientalismi analizza varie forme di conoscenza sull'India, attraverso la circolazione di persone, idee, saperi, immagini e oggetti tra Firenze e Bombay. Nella seconda metà dell'Ottocento, Firenze divenne un importante centro di studi sull'India, che diede vita a esposizioni, musei, riviste e congressi internazionali. Prendendo spunto dal rapporto tra due indianisti, Angelo De Gubernatis, docente di sanscrito a Firenze, e il goanese José Gerson da Cunha, medico e storico a Bombay, questo libro svela un'India costruita a partire da luoghi diversi e animata da una molteplicità di voci. L'esperienza istituzionale, intellettuale ed espositiva dell'orientalismo fiorentino, seppur periferico, va ad arricchire il dibattito su conoscenza e potere coloniale che ha impegnato le scienze sociali e umane negli ultimi decenni.Filipa Lowndes Vicente (Lisbona, 1972) è ricercatrice di storia all'Instituto de Ciências Sociais (ICS) dell'Università di Lisbona. Ha conseguito il Dottorato di ricerca all'Università di Londra (Goldsmiths College) nel 2000 con una tesi da cui è stato tratto il libro Viagens e Exposições: D. Pedro V na Europa do Século XIX (vincitore in Portogallo del Premio Victor de Sá, edizione 2004). Ha vissuto successivamente a Firenze per alcuni anni, dove ha svolto ricerche per alcuni saggi e per questo libro, edito in Portogallo nel 2009 e in India, in lingua inglese, nel 2012. Un altro dei suoi temi di ricerca – le donne artista – ha ispirato il volume pubblicato recentemente a Lisbona, A Arte sem História. Mulheres e Cultura artística (séculos XVI-XX). Il capitolo dedicato alle pittrici italiane del Cinquecento e del Seicento, è stato anch'esso realizzato nel corso del lungo soggiorno fiorentino dell'autrice.