La silloge, composta da 73 liriche, nasce dall’esigenza dell’autrice di scrivere dei tumulti della propria anima. Dice la Garza: "Non fatevi ingannare quando parlo del dolore: ho molto sofferto perché ho molto amato; le radici del dolore sono ben piantate in tutta la mia vita, che è sostanzialmente sorretta e attorniata dall’amore."