Dopo l’epilogo traumatico dell’ultima avventura, Biagio Silvestri ricompare sulla scena delle indagini poliziesche, nel nuovo ruolo di vicequestore aggiunto.
Un ritorno che, se conferma il filo doppio che lo lega alla poliedrica realtà veneziana, lo vede anche muoversi altrove, come a Marrakech, scenario suggestivo del racconto che dà il titolo alla raccolta, o in una Trieste affollata di ricordi, a indagare sui misteri di “Una vecchia storia”.
Intorno a lui agiscono colleghi e amici di sempre, mentre scorrono situazioni collettive, come nel caso dello scenario pandemico di “Secondo Marco”, e vicende private, tra le quali spicca il rapporto con la sua indispensabile compagna.
Nel fluire degli eventi, il lettore potrà alla fine ritrovare il poliziotto che ha imparato a conoscere: arguto, curioso, talora divertito. Pronto a misurarsi con altri delitti e nuovi criminali, senza tradire quell’intreccio di rigore e sentimento che rappresenta il tratto più autentico della sua identità.
Un ritorno che, se conferma il filo doppio che lo lega alla poliedrica realtà veneziana, lo vede anche muoversi altrove, come a Marrakech, scenario suggestivo del racconto che dà il titolo alla raccolta, o in una Trieste affollata di ricordi, a indagare sui misteri di “Una vecchia storia”.
Intorno a lui agiscono colleghi e amici di sempre, mentre scorrono situazioni collettive, come nel caso dello scenario pandemico di “Secondo Marco”, e vicende private, tra le quali spicca il rapporto con la sua indispensabile compagna.
Nel fluire degli eventi, il lettore potrà alla fine ritrovare il poliziotto che ha imparato a conoscere: arguto, curioso, talora divertito. Pronto a misurarsi con altri delitti e nuovi criminali, senza tradire quell’intreccio di rigore e sentimento che rappresenta il tratto più autentico della sua identità.