«A chi in fondo non è capitato di tradire o essere tradita? Di essere o avere l’amante?», si chiedono le autrici nella premessa. La risposta è semplice: «Può capitare. E certe volte, va bene così». Da qui prendono forma le storie di queste donne divertenti, imbranate ma comunque di successo, che si trovano a vivere quello che comunemente è ritenuto un amore sbagliato, perché al di fuori della “legalità” della famiglia classica, concepita come monogama, felice, indistruttibile e possibilmente con figli. Un viaggio ironico e spassoso nella figura per eccellenza più “in ombra” e nascosta nei secoli: l’Amante – in realtà sia donna che uomo – al di là dei tabù e dei luoghi comuni, si districa tra famiglie altrui, figli altrui, spazi nascosti, tempi risicati, ma rivendica con tanto senso dell’umorismo un posto nel mondo, e una dignità, tanto da voler istituire una Giornata Nazionale dell’Amante…«Ora, vi chiedo un atto di coraggio. Istituiamo la Giornata dell’Amante! Rendiamo merito alle amanti di esistere, di tenere in piedi i matrimoni, di fare girare l’economia».