Il libro parla di un uomo, Giulio Morano, che viene assunto dal Ministero degli Affari Esteri, dopo aver vinto un concorso. Qui inizia a trovarsi in disarmonia con l’ambiente circostante che gli ricorda, anzi amplifica i suoi problemi: complessato e pieno di paure, si trova in un mondo formale e piatto, in cui conta l’apparenza. Egli odia soprattutto i diplomatici, ma viene affascinato dalle ragazze di quella casta. In particolare, viene attratto da Alba Spagnoli, una giovane diplomatica che vuole conquistare a tutti i costi. Sa però che non sarà facile. Giulio, dopo un viaggio a Cuba, passa un periodo di profonda crisi, dovuto ad attacchi di panico e depressione. Dopo un pellegrinaggio a Taizè, però, prenderà coscienza del suo male e avrà più motivazione per curarsi. Decide così di cambiare psicoterapeuta e di andare ad abitare per conto suo. In seguito riuscirà a conoscere Alba e ad instaurare un rapporto d’amore con lei, seppur per breve tempo. Alla fine, riuscirà a diventare attore teatrale e abbandonerà finalmente il Ministero, un mondo che non gli appartiene.