Una silloge che racconta dell'amore in tutte le sue declinazioni, dei suoi tragitti mai fluidi ma inversi, contrari alle aspettative e dagli esiti disattesi. Una silloge luogo della memoria, in cui la perdita dell'amato o dell'amata fa sì che la sua assenza torni a essere presenza eternandosi nel verso che diventa simulacro; percorso spirituale di liberazione dal dolore, una catarsi.
Tiziana Bruzzese nasce in Calabria dove lavora come docente precaria e assistente educatrice nelle scuole, occupandosi di bambini e ragazzi disabili. Ha collaborato come giornalista pubblicista con varie testate online. Appassionata di musica, cinema e letteratura. È al suo esordio letterario.
Tiziana Bruzzese nasce in Calabria dove lavora come docente precaria e assistente educatrice nelle scuole, occupandosi di bambini e ragazzi disabili. Ha collaborato come giornalista pubblicista con varie testate online. Appassionata di musica, cinema e letteratura. È al suo esordio letterario.