Attraverso la mente e gli occhi innocenti di Frank bambino, in Angela’s ashes la memoria di Frank autore percorre la sua infanzia e adolescenza irlandese, della quale minuziosamente descrive situazioni, avvenimenti, soggetti e stati d’animo, trascorsa nell’indigenza e nella disperazione. Con il suo poderoso e originale stile narrativo, qui dettagliatamente analizzato, Frank McCourt attualizza il ricordo per sempre: tempo reale e tempo narrativo si neutralizzano, fondendosi, nella "dimensione attuativa". Scrittore statunitense di origine irlandese (1930-2009), insignito del prestigioso premio Pulitzer nel 1997, Frank McCourt innova, nel suo esordio letterario autobiografico Angela’s ashes, uno stile decisamente originale e trasgressivo, sia sul piano linguistico sia nei confronti di ciò che è caratteristicamente intrinseco al genere letterario in cui egli ha convalidato la sua naturale vena di scrittore. Le scelte stilistiche, la struttura narrativa e l’uso della lingua, oscillante tra standard letterario e dialetto, creano l’impressione che il passato di Frank si svolga mentre egli lo racconta: il momento esperienziale si fonde con la reminiscenza e il tempo che li separa viene ad annullarsi. Questo studio offre una dettagliata analisi testuale di Angela’s ashes e, prendendone in esame la tecnica narrativa e l’uso della variazione linguistica, mette in luce alcune peculiarità stilistiche e testuali che rendono l’autobiografia di McCourt unica nel suo genere: l’incontro del ricordo e del vissuto nel “tempo attuativo”, l’incontro dello standard letterario e dell’inglese d’Irlanda nella “lingua di Angela’s ashes”.
Clara Ferranti è Ricercatrice di Glottologia e Linguistica presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Macerata, dove insegna Linguistica generale e Fonetica articolatoria in corsi di laurea triennali e magistrali. I suoi interessi scientifici e le sue pubblicazioni riguardano principalmente l’inglese d’Irlanda, la storia del pensiero linguistico, la teoria del linguaggio, la semantica, la sociolinguistica e la fonetica. È direttrice della Collana «Il tempo, la storia e la memoria», è responsabile scientifico e organizzativo del Corso di Storia e didattica della Shoah, organizzato dalla Rete Universitaria per il Giorno della Memoria in vari atenei italiani.
Sito web istituzionale, Università di Macerata: http://docenti.unimc.it/clara1.ferranti Sito web personale, Sentieri Linguistici: https://sites.google.com/site/sentierilinguistici
Clara Ferranti è Ricercatrice di Glottologia e Linguistica presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Macerata, dove insegna Linguistica generale e Fonetica articolatoria in corsi di laurea triennali e magistrali. I suoi interessi scientifici e le sue pubblicazioni riguardano principalmente l’inglese d’Irlanda, la storia del pensiero linguistico, la teoria del linguaggio, la semantica, la sociolinguistica e la fonetica. È direttrice della Collana «Il tempo, la storia e la memoria», è responsabile scientifico e organizzativo del Corso di Storia e didattica della Shoah, organizzato dalla Rete Universitaria per il Giorno della Memoria in vari atenei italiani.
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