Modena, gennaio 1929. Il profumo di frittelle che sale dal carretto di Anselmo Soliani si mescola alla fredda bruma invernale sospesa sui dedali del centro storico e sulla piazza grande, da cui riesce appena a sbucare la punta della torre Ghirlandina.
In questa città immersa nel sogno e nella nebbia si aggirano personaggi bizzarri e arroganti gerarchi, zelanti brigadieri e donne di malaffare, umili bottegai e sinistri avvocati, ragazze in pericolo e improvvisati paladini, in una variopinta giostra di caratteri che, forse senza neppure saperlo, ruota attorno alla stessa storia.
Tocca, come sempre, al commissario Dallari tentare di fare luce in quello che appare come un gioco di ombre, mentre Modena si prepara a vivere i grandi eventi che ormai sono alle porte, non ultimo un Carnevale che molti vorrebbero diverso.
Tocca a Dallari, certo, o forse è così che gli piace pensare?
In questa città immersa nel sogno e nella nebbia si aggirano personaggi bizzarri e arroganti gerarchi, zelanti brigadieri e donne di malaffare, umili bottegai e sinistri avvocati, ragazze in pericolo e improvvisati paladini, in una variopinta giostra di caratteri che, forse senza neppure saperlo, ruota attorno alla stessa storia.
Tocca, come sempre, al commissario Dallari tentare di fare luce in quello che appare come un gioco di ombre, mentre Modena si prepara a vivere i grandi eventi che ormai sono alle porte, non ultimo un Carnevale che molti vorrebbero diverso.
Tocca a Dallari, certo, o forse è così che gli piace pensare?