Ho impiegato circa un anno a tradurre tutte le poesie di Anna Ahmàtova (1904-1966) in versione metrica. È un libro di 500 pagine uscito nel settembre 2020 che mi sta dando molte soddisfazioni.
Inevitabilmente in quell’anno i testi ahmatoviani che la mia mente decodificava e rielaborava ogni giorno e le loro suggestioni hanno avuto un’interferenza piuttosto forte nella mia creatività personale, non di traduttore ma di poeta, al punto che dentro la mia mente a volte si mescolavano i due poeti, LEI e io, in modo quasi indivisibile.
A volte pubblicavo mediante i social network alcune di queste composizioni mie, spacciandole per poesie di Ahmàtova, riscuotendo anche un discreto successo tra i miei contatti, e nel contempo creando un’aspettativa (tutti i miei conoscenti sanno che di mestiere traduco) per l’uscita del volume di quelle vere, di poesie di Ahmàtova.
Due anni dopo ho sentito il bisogno di pubblicare quelle poesie apocrife, scritte da me, che denunciano una mia azione di fiancheggiamento doppio, sia come traduttore che come autore. Le presento qui, avendole dotate anche di un falso originale russo per rendere l’operazione più credibile, proprio nel momento in cui ne metto in atto lo svelamento. Mi auguro che a qualcuno possano piacere.
Inevitabilmente in quell’anno i testi ahmatoviani che la mia mente decodificava e rielaborava ogni giorno e le loro suggestioni hanno avuto un’interferenza piuttosto forte nella mia creatività personale, non di traduttore ma di poeta, al punto che dentro la mia mente a volte si mescolavano i due poeti, LEI e io, in modo quasi indivisibile.
A volte pubblicavo mediante i social network alcune di queste composizioni mie, spacciandole per poesie di Ahmàtova, riscuotendo anche un discreto successo tra i miei contatti, e nel contempo creando un’aspettativa (tutti i miei conoscenti sanno che di mestiere traduco) per l’uscita del volume di quelle vere, di poesie di Ahmàtova.
Due anni dopo ho sentito il bisogno di pubblicare quelle poesie apocrife, scritte da me, che denunciano una mia azione di fiancheggiamento doppio, sia come traduttore che come autore. Le presento qui, avendole dotate anche di un falso originale russo per rendere l’operazione più credibile, proprio nel momento in cui ne metto in atto lo svelamento. Mi auguro che a qualcuno possano piacere.