Quali abilità sono richieste per essere un buon parlamentare? In che modo si possono classificare i deputati? E il sistema rappresentativo è una delle maggiori glorie della civiltà moderna o soltanto un trucco per illudere il popolo di essere sovrano? Sono soltanto alcune delle domande che si pone Paolo Mantegazza, illustre antropologo ottocentesco finito quasi per caso in Parlamento. Nel dare l’addio alla carriera da legislatore, egli prova ad applicare alla politica la metodologia etnografica. Il risultato è un ritratto ironico e impietoso, in grado di sollevare domande ancora attuali dopo più di cento anni.