Aradia è il manoscritto contenente le dottrine della Stregheria italiana. I temi salienti che costituiscono la trama o il nucleo centrale di questo Vangelo, cioè, che Diana è la Regina delle Streghe ed è associata con Erodiade (Aradia) nella sua relazione con la stregoneria e che Diana è la dea della luna. Ma tema altrettanto importante è che le streghe dei tempi antichi erano persone oppresse dai signori feudali, dei quali si vendicavano in tutti i modi, e celebravano orge in onore di Diana, orge che la Chiesa interpretò come adorazione di Satana. Questo materiale tradizionale, scritto da maghi e streghe, è molto interessante e curioso, in quanto in esso sono conservate molte vestigia di credenze che sono state tramandate dai tempi antichi. Aradia è chiaramente Erodiade, che anticamente era associata a Diana quale capo delle streghe In questa figura infatti sono abbinate e identificate le Regine del Cielo, o Regine della Notte e della Magia, dei popoli ariani e semiti ed è possibile che ciò fosse noto ai primi creatori dei miti. In questo testo Diana è presentata con toni vigorosi come la dea protettrice delle persone oppresse e considerate empie, dei ladri, delle prostitute affermando che nessun essere umano può essere così oppresso da essere privato di un qualche genere di protezione divina e Diana era questa protettrice.