Il piano era buono e avrebbe anche potuto funzionare se non fosse che, in quel preciso momento Moloch fece la sua comparsa, riuscì a prendere alle spalle Kasia, in un momento di Raptus Kasia riuscì a girarsi permettendo a Michael di saltare alle spalle di Moloch, l’occasione era buona, ormai Michael lo aveva in pugno e non sarebbe sfuggito dalla sua presa, ma, purtroppo lo stesso destino colpì anche Kasia. Debhil non aveva scelta, il sacrificio oramai era stato decretato, era l’unica opportunità di liberare il mondo da quel fetido demone, così fece comparire un tunnel temporale che si lanciava in una altra era e di istinto urlò a Michael:“Michael il portale è aperto Moloch deve entrarci e liberare la terra per sempre dalla sua fetida presenza”.Non ci furono commenti, solo tanta paura e tanta determinazione, uno sguardo complice fra Michael e Kasia, che nel frattempo aveva agganciato le unghie nel braccio scheletrico di Moloch, subito entrambe capirono cosa dovevano fare, kasia si sbilanciò Indietro, dando una forte spinta, Michael indietreggiò di scatto verso il passaggio temporale, Moloch lottava ma non riusciva a liberarsi dalla stretta mortale dei due cacciatori, in quel momento, Debhil lanciò un pugnale a Michael urlandole di centrare il cuore di Moloch, Michael afferrò il pugnale e cadendo nel portale dimensionale con kasia, Moloch sparì per sempre dalla realtà umana verso una era ignota.Debhil poteva creare e attraversare i portali, viaggiare nel tempo ma non era in grado di determinare dove e quando questo portale si sarebbe aperto, sperava solo che Michael fosse riuscito a pugnalare Moloch, distruggerlo perché il suo sacrificio non fosse stato vano.Era una questione di destino, tutto era scritto, Matteo, suo figlio, avrebbe seguito le orme di Michael, sarebbe divenuto un cacciatore come lo era stato il padre e come lo era stata a sua volta la madre, avrebbe combattuto e dato onore e gloria ai suoi genitori caduti.Nel frattempo, Michael mentre precipitava nel buio di quel tunnel temporale riuscì a pugnalare al cuore Moloch, urla e grida tanto da scagliare via sia Kasia che Michael prima di esplodere in un grosso boato, e fu l’ultima cosa che si sarebbero ricordati prima di perdere i sensi e risvegliarsi su una spiaggia bianca, coperti di alghe, senza sapere dove erano o in quale era potevano essere finiti.Avevano la sensazione che non si trovavano più nella realtà dalla quale provenivano, il mare pulito, la spiaggia bianca, qualche galea sparsa qua e là le davano l’apparenza della mitologica Grecia, il passaggio sconvolgente nel tunnel, l’uccisione di Moloch e la tremenda esperienza al punto che pensavano di morire, era stata talmente devastante da debilitarli e togliergli ogni certezza, si sentivano disorientati, infreddoliti e affamati, avrebbero dovuto iniziare una nuova vita, prima dovevano riuscire a capire dove realmente e quando realmente si trovavano.