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I contributi del volume esaminano contesti archeologici dalla Preistoria all'età moderna, oggetto di interventi tra il 2008 e il 2020 diretti dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, nell’ambito di procedure di archeologia preventiva, nel territorio degli attuali comuni di Palazzo San Gervasio, Banzi e Genzano di Lucania, e rappresenta pertanto un nuovo punto fermo per le ricerche archeologiche dell’area melfese-bradanica. In gran parte, ripercorre la cd. 'ipotesi meridionale’ del tracciato della Via Appia in quest’area. Le scoperte riguardano anche un…mehr

Produktbeschreibung
I contributi del volume esaminano contesti archeologici dalla Preistoria all'età moderna, oggetto di interventi tra il 2008 e il 2020 diretti dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, nell’ambito di procedure di archeologia preventiva, nel territorio degli attuali comuni di Palazzo San Gervasio, Banzi e Genzano di Lucania, e rappresenta pertanto un nuovo punto fermo per le ricerche archeologiche dell’area melfese-bradanica. In gran parte, ripercorre la cd. 'ipotesi meridionale’ del tracciato della Via Appia in quest’area. Le scoperte riguardano anche un villaggio preistorico, intercettato durante interventi programmati per il restauro dei castelli di Monteserico e Palazzo San Gervasio. Ne sono scaturite nuove scoperte: la presenza di due ponti sulla fiumara tra Venosa e Palazzo, due cascate, un mulino e le tracce di un acquedotto romano, che sembra ricollegarsi al famoso acquedotto fatto costruire da Erode Attico nel II secolo d.C., di cui si conosceva il tratto che da Montemilone giunge a Canosa. Si dimostra come l’infrastrutturazione romana abbia qui creato le premesse per il successivo sviluppo insediativo, perdurato fino alla piena età medievale e moderna, conservatosi pressoché inalterato fino ai nostri giorni, andando a costituire un Paesaggio Culturale straordinariamente suggestivo. L’aggiornamento del repertorio epigrafico ha accompagnato l'intero progetto di conoscenza e promozione territoriale. Il volume si conclude con una proposta di sintesi ricostruttiva storico-archeologica, di grande utilità per chi dovrà occuparsi in futuro della tutela di questo territorio.