Aristotelismo, libertinismo, erudizione sono correnti che attraversano l’intero Seicento italiano, con esiti che non possono essere racchiusi in precise definizioni. Muovendosi sullo sfondo di eventi epocali – come la condanna di Galileo Galilei – e seguendo le tracce sottili di intellettuali e filosofi – in particolare Fortunio Liceti e Gabriel Naudé – l’Autore restituisce un affresco inedito della Roma seicentesca nei suoi rapporti con i centri di cultura italiani e transalpini.