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Ho scoperto la storia dell’Arles Avignon casualmente, durante un soggiorno primaverile a Parigi. La favola della “piccola squadra” del sud della Francia che stava rischiando di salire nella massima serie mi ha conquistato, e mi sono ritrovato nelle settimane successive a tifare per Michel Estevan e per i suoi ragazzi. E se l’attualità ci dice che il sogno è finito presto (l’Arles non ha mai avuto chance di ben figurare in Ligue 1), non meno valore assume l’impresa della stagione 2009-2010. Anzi, i mezzi limitati con cui la squadra si è trovata ad affrontare il massimo campionato mettono in luce diversa (e migliore) i risultati ottenuti dodici mesi prima, quella promozione storica che rimarrà per sempre nei cuori di tifosi e simpatizzanti della squadra gialloblu.