Il “Quaderno” è dedicato a uno studioso lombardo, che dell’Archivio di Stato di Milano, una volta in pensione, aveva fatto la sua abituale residenza e qui era conosciuto e apprezzato dai numerosi frequentatori delle sale di studio: al di fuori, era sconosciuto ai più.Dedicargli queste pagine, quando Paola Venturelli mi parlava delle difficoltà che incontrava per trovare un modo per celebrare, nel ricordo, l’opera da lui svolta a favore dell’arte lombarda, è stata una scelta d’impulso e l’Editore, che ringrazio, mi ha assecondato: così tra i tanti nomi illustri che compaiono nelle pagine della “Nuova Rivista Storica”, della cui “Biblioteca” il volume fa parte, ha trovato spazio chi gli studi aveva amato per se stessi, senza secondi fini, come senza secondi fini aveva dato a piene mani le ricerche che andava facendo: i saggi qui raccolti e i nomi di coloro che li hanno sottoscritti sono molto noti e significativi e mostrano come l’opera di Sironi non sia andata perduta e come la sua innata generosità e gentilezza abbiano lasciato una traccia che, mi auguro, rimarrà ad esempio per coloro che frequenteranno le sale dell’Archivio.Gigliola Soldi Rondinini